martedì 9 aprile 2013
Massimo Carlotto : uno scrittore noir.
Massimo Carlotto : uno scrittore noir.
Carlotto Massimo...chi è costui ? Ve lo spiego subito. E' un giallista italiano che ho cominciato a conoscere
quest'estate..e ora che mi sono sciroppata-con molto piacere devo dire-il suo dodicesimo libro sui venti che ha pubblicato,mi piacerebbe consigliarlo anche alle amiche o amici che mi leggono.
Dunque: M:C.,data di nascita 56,nel 76 studente militante di lotta Continua a Padova scopre casualmente una studentessa colpita da cinquantanove coltellate morente nel suo appartamento e lui si reca dai Carabinieri per raccontare il fatto: ma viene fermato,arrestato e imputato di omicidio: verrà condannato a dicciott'annni di reclusione.Così si da'alla latitanza prima in Francia e poi in Messico da dove tornerà nell'85" per costituirsi alle autorità italiane.Nel corso dello stesso anno nasce il "Comitato Internazionale Giustizia per Massimo Carlotto con sede a Padova,Roma,Parigi e Londra che organozza una campagna di informazione e una raccolta di firme a favore della revisione del processo.Si farà i suoi anni di galera fino al 92,anno in cui i suoi genitori chiederanno la Grazia al Presidente della Repubblica Scalfaro che gliela concederà. E da lì incomincia a scrivere.Primo romanzo pubblicato "Il fuggiasco" autobiografico ovviamente,a cui seguono :
-La verità dell'alligatore
-Il corriere colombiano
-Il mistero di Mangiabarche
-Il maestro di Nodi
-Nessuna cortesia all'uscita
-La terra della mia anima
-La donna del bandito
Questi romanzi hanno come protagonisti sempre tre personaggi chiave e cioè Marco Buratti,chiamato l'Alligatore perchè da giovane cantava in un complesso blues che portava il nome di " Gli alligatori":ex galeotto ora si presta a fare il detective per neccessità economiche,ma gli è rimasta addosso la fragilità degli ex detenuti e l'ossessione della giustizia.A lui si rivolgono per farsi aiutare magistrati poliziotti galeotti spacciatori ladri ma anche persone normalissime quali un marito che cerca la moglie scomparsa ecc.Lui non è violento ma consiglia di esserlo ai suoi due soci Beniamino Rossini e Max La Memoria.Il primo un malavitoso mìlanese con il quale ha stretto una bella amicizia malgrado le differenze culturali e di temperamentoE il suo carattere stupisce molto perchè la sua è una personale etica da gangster della vecchia guardia quando discute su cosa è giusto fare e non fare seguendo le regole di una criminalità sostenibile .Il secondo un galeotto latitante che fa appunto "da memoria",perchè nel suo computer sono registrate tutte le persone e i fatti che appartengono al loro mondo dai poliziotti ai magistrati ai delinquenti ai detenuti...rapine accadute omicidi commessi ...
E le vicende in cui loro si muovono....ti prendono da morire.Sopratutto noi del Nord penso perchè metà dei romanzi sono ambientati dalle nostre parti, cioè Padova, Bassano,Vicenza,Marostica,Sono tutti romanzi brevi di duecento pagine al massimo e quando incominci a leggerne uno e magari sono le undici pm,va a finire che sono le tre am che sei ancora lì che conti le pagine che ci sono per finirlo. Insomma uno scrittore noir italiano coi fiocchi,che ben dovrebbe trovare posto nelle nostre librerie piene zeppe di autori americani.E a dir la verità in mezzo a tutti questi efferrati scenari di crimine e di morte che io di solito aborrisco,ha trovato spazio anche qualche lacrima. .Perchè mi sono commossa moltissimo leggendo "La terra della mia anima" e "L'amore del bandito",dove pulsa a manetta il cuore dello scrittore....(Non posso svelarvi il contenuto purtroppo...)
Un discorso a a parte gli altri libri.Mi è piaciuto molto anche " Le irregolari".
Questo romanzo è ambientato in Argentina,dove Carlotto si reca sulle tracce di un antico parente,Infatti egli parte da Buones Aires per ricalcare l'itinerario del proprio avo partito da Padova nei primi anni del 900,alla ricerca di lavoro e di libertà politica.E qui scoprirà l'incubo vissuto dai suoi parenti e da altri ragazzi della sua generazione.Il titolo prende appunto spunto dalle nonne e le madri di Plaza de Mayo che vedendo sparire i loro figli e i loro nipoti non si arresero :Iniziarono a scendere in piazza a sfidare apertamente la dittatura.
E' un libro toccante,che fa meditare,
Altri romanzi scritti da lui sono:
-Niente più niente al mondo
-L'oscura immensità della morte
-Nordest
-Cristiani di Allah
-Perdas de fogu
-Arrivederci amore ciao
-A fiato corto
Tutti da leggere...........
domenica 7 aprile 2013
Le sciarpe della Bibi.
Le sciarpe della Bibi.
Sono entrata dalla porta di servizio perchè su quella principale c'erano di guardia i cani e mi sono trovata direttamente in soggiorno...un panorama magnifico dato che la amica abita in una zona sopra la città.Un panorama magnifico con vista lago vista montagne vista piscina vista pergolato di vigne...ma sopratutto con vista sciarpe...Cosa centrano le sciarpe? direte voi...ma è stato proprio così.Vista sciarpe perchè davanti a me c'era un pavimento tappezzato di sciarpe.Di sciarpe da portare al collo voglio dire...sì. .Ed erano costì perchè la mia amica stava facendo trasloco degli armadi e allora le aveva piazzate lì per cominciare a fare ordine.. alle sciarpe volevo dire.Perciò erano tutte lì per essere catalogate e quindi riposte nei cassetti a seconda...di cosa? ...dei colori forse dei disegni forse della marca forse della grandezza forse dei tessuti no perchè erano tutte rigorosamente caschemir misto seta e tutte della stessa marca-quella non ve la dico-.Ho cominciato a osservarle....non avevo mai visto una collezione simile .(.Sì perchè ovviamente Bibi è una collezionista di un simile orpello) nemmeno in un negozio di abbigliamento.Così le ho aperte una a una...i colori andavano dall'azzurro sbiadito al pervinca all'azzurro polvere al celeste turchino al celeste ottanio.-lei è bionda e l'azzurro è il colore che più le si addice-.Poi c'erano i verdi: dal verde salvia al verde bottiglia al verde loden al verde muschio...poi c'erano i marron dal marron bruciato al marron nutella al marron castagna al marron testa di moro al marron glassè.Poi c'erano i neri...su questo colore poche divagazioni al massimo con dentro qualche fiore pizzuto beige o rosso.Ma poi c'erano quelle con dentro i disegni...e quale disegno ?...i cuori naturalmente !!!Cuori di tutte le razze di tutte le forme di tutti i colori.Ad esempio una sciarpa azzurro pallido con dentro cuori rosa pure loro pallidi una sciarpa nera con dentro dei cuori rossini una sciarpa bluette con dentro dei cuori gialli...poi c'erano quelle con i disegni batik o lavorate a quadri scozzesi...l'ultima era bianchetta e riportava tanti bei cavallini a dondolo...(la mia passione ).Ne ho prese una decina e sono andata a provarmele davanti allo specchio...un incanto...tutte quelle sciarpe erano un magico incanto (si può dire ?) Ho chiesto alla mia amica l'origine di quella sciamannata nonchè dispendiosa sciarpodipendenza..E lei è andata a rovistare nei ricordi della sua infanzia.Di quando in estate in vacanza da sua nonna olandese dato che sua mamma è di Rotterdam,era solita andare a rumegare nei bauli della soffitta che contenevano montagne di pezze colorate.Lei se le cacciava addosso agghindandosi nelle maniere più furibonde. Naturalmente abbiamo anche incominciato a contarle visto che bisognava calcolare lo spazio dove metterle...siamo arrivate a quota ...antasei...è vero acquistate nel corso degli anni....ma erano pur sempre ...antasei !!! E mentre contavamo ha fatto capolino suomaritostefano chiedendoci se avevamo fatto il conto...trentacinque è stata la nostra bugiardissimissima risposta...E la sua : mi sembravano di più. E noi : si vede che non hai occhio...Così si è dileguato quasi un pomeriggio ed io che avevo detto vengo a dare una sbirciata e poi vado.Forse saremmo ancora lì sedute in mezzo a quelle sciarpe se non fosse intervenuto un caso fortuito.-fortuito mica tanto !-..abbiamo sentito uno dei due cani fare dei versi strani ..siamo corse da lui...Si stava mangiando un'etichetta di una sciarpa di quelle che dicono lavare esclusivamente a secco e non riusciva proprio a mandarla giù...meno male !!!!
Ps : questa è una storia vera .
Iscriviti a:
Post (Atom)