lunedì 10 giugno 2013

I casi del destino........

I casi del destino........
Due anni fa organizzammo un viaggio in compagnia di una coppia di amici inglesi-che naturalmente conoscevano un pò d'italiano- a Roma,città che loro non avevano mai visto (mentre io in sei gite scolastiche l'avevo quasi imparata a memoria) .Dove andare ad alloggiare ? Loro volevano stare in zona Vaticano.Mi venne in mente che potevo chiedere indicazioni a Bianchini,mio collega di scuola,insegnante di storia dell'arte,che  era colui che di solito ci accompagnava  a Roma. Mi suggerì di telefonare a un  B&B proprio in zona S.Pietro.Si chiamava Dietro le Mura del Vaticano ed era gestito dalle Piccole Suore della Sacra Famiglia.Chiamai : mi rispose la Superiora in persona,certa S. Gianlaura,.La prenotazione era di cinque giorni a partire da Santo Stefano e mi disse che in quel momento di stanze libere ce n'era una sola,di ritelefonare il giorno successivo.Gli dissi il mio nome e cognome e cioè Flavia Fioriolli. Seguì un momento di silenzio...e poi mi disse :" ma Flavia di Riva del Garda ?"
Rimasi ammutolita : che fosse una veggente? Risposi di sì.Ma come faceva a saperlo?.Si mise a ridere. "Ma tu non sai con chi stai parlando ". "Certo che no"."Ma tu non sei stata in collegio   -il Seghetti per la precisione-a Verona a fare le superiori ?" "Sì e allora ?" "E come si chiamava la tua insegnate di lettere?" "Suor Gianlaura ". "Ebbene sono io!".Non ci potevo credere. Questa suora si ricordava di me Ed erano passati  48 anni.Vi rendete conto 48 anni ! "E poi l'anno successivo venne pure tua sorella Licia."Pure  di mia sorella si ricordava ..(potenza della memoria umana ! ).Ma se è per quello mi ricordavo anch'io qualcosa: della prova di latino in cui avevo preso tre,dicasi tre,perchè avevo passato il tema a due compagne di classe.Così venne fuori anche la seconda stanza,perchè avrebbe trasferito una coppia nella pensione delle Suore Spagnole lì vicino. Questo comunque era un  vero caso del destino ! Andare a Roma,cercare un B&B e beccare come direttrice dell'alloggio una mia vecchia insegnante ! Roba da pazzi !
Giungemmo a Roma il 26 dicembre  verso sera,come previsto.Appena entrata dalla porta,mi venne incontro proprio lei: una suorina di 45 Kili ,perfettamente uguale a come l'avevo conosciuta io nel 65.Mi emozionai e l'alzai in alto con le braccia,cosa che la spaventò un poco.Ci sistemò nelle stanze,erano spartane ma accoglienti.Dalla mia camera potevo vedere il cupolone e le finestre posteriori dell'appartamento del papa.
La  meta  del nostro primo giorno erano i musei Vaticani .Uscimmo dal cancello che erano le nove e  davanti ai nostri occhi comparve una visione furibonda :c'erano più di 1000 persone,tutte composte in una fila ordinata e silenziosa che aspettavano di accedere alla biglietteria.Tornai indietro subito come un razzo e andai a cercare S Gianlaura.Lei poteva aiutarci ? "Aspettatemi,prendo il mantello".Attraversammo la strada e ci accorgemmo che con la mano fece uno strano cenno all'uomo in divisa blu che stava all'ingresso.Ci avvicinammo alla passerella : lei fece tre bussi a una porticina posta accanto a quella principale: ci aperse una signora pure lei in divisa blu."Seguitemi".Ci trovavamo proprio davanti alla biglietteria. !.I nostri amici inglesi erano fuori di testa : mai e poi mai sarebbe potuta accadere una cosa del genere al loro paese (erano anche un pò seccati !).La visita durò parecchie ore,ed io alla fine ero esausta: non ne potevo più di quei "Beautiful"!" e "Wonderful"! Ci spostammo poi nella Chiesa di S Pietro,e salimmo anche sul loggione superiore esterno.Era già tardi ,ma vedere Castel sant'Angelo tutto illuminato di sera era una cosa che sapeva di magia. .Il mattino successivo ci sciroppammo Piazza Navona,il Pantheon,la Fontana di Trevi-,dove ovviamente ognuno di noi buttò una monetina con le spalle girate,-Piazza della Repubblica,la Basilica di Santa Maria degli Angeli,piazza Venezia ,l' Altare della Patria.Il pomeriggio altro tour de force: il Campidoglio,i Fori Romani in cui i nostri amici scattarono un milione di foto,il Colosseo,la chiesa di s.Giovanni  in Laterano,e dulcis in fundo ci portammo fino alle Terme di Caracalla.Eravamo stravolti , anzi stravoltissimi :avevamo camminato per circa sette ore ! Ma ci aspettava una luculliana cenetta.Io e mio marito quando siamo a Roma non possiamo non andare al ristorante  "Al matriciano",situato proprio in  zona Vaticano,dove si possono mangiare  le specialità romane: carciofi alla Giudia,e un abbacchio al forno coi controfiocchi.Avevamo prenotato lì e avevamo invitato anche s.Gianlaura,che dopo aver chiesto mille permessi-anche se era una superiora-acconsentì.Prendemmo posto,mangiammo e ridemmo di gusto.  Eravamo arrivati al dolce-panna cotta  con frutti di bosco per tutti-quando vidi un signore alzarsi e venire verso il nostro tavolo.E quando fu vicino diede una bella paccata sulle spalle al nostro amico inglese.My god,mi dissi,ma chi è questo burino ? Scoprimmo subito l'arcano : era un collega  del nostro amico Ian Hutchins.
Quest'ultimo è un professore di fisica presso 'l 'università di Cambridge e l'altro,tale Robin, un prof di chimica .Ma era mai possibile che due colleghi inglesi si trovassero a  Roma nello stesso giorno nelle stesso ristorante alla stessa ora !? Questo era un'altro bel caso del destino,se non  sbaglio ! Robin e sua moglie si accomodarono al nostro tavolo e per onorare l'incontro ci ubriacammo o quasi con un degno Ferrari. Il giorno dopo ce la prendemmo con calma : Piazza di Spagna ,Via Condotti con sosta obbligatoria al Caffè Greco dove ci strafogammo di cioccolato con la panna,di pastine e torroncini ,via Borgognona,Via Frattina,dove finalmente ci lustrammo gli occhi con le vetrine dei negozi addobbati a Natale.(io comprai un berrettocappello con una rosa in parte e la mia amica Jennj un portafoglio a pois) E quindi lunga scarpinata per raggiungere il quartiere di Transtevere.Ci arrivammo che erano le cinque e quindi non-visita alla chiesa di S.Maria perchè era già chiusa.Dovevamo cenare e io per fare la grande,proposi di andare "Al rugantino",ristorante famoso frequentato dalla gente del cinema durante la Dolce Vita.Ebbene mangiammo da schifo,anzi da schifissimo, e poi capimmo il perchè: scorgemmo in cucina un cuoco pakistano !
Il mattino dopo,saliti nella terrazza coperta (da vetri)dove si faceva colazione,notammo subito sopra i nostri tovaglioli delle buste arancioni. Che fosse il conto del soggiorno? Le aprimmo: dentro c'era un cartoncino : .il biglietto d'entrata per l'udienza al Papa,regalo per noi da parte di Suor Ganlaura.Avevamo mezzora di tempo per raggiungere la Sala delle Udienze Paolo VI,ma non era molto lontana,bastava attraversare piazza san Pietro e infilarsi nel vicoletto a sinistra,percorso copribile in un quarto d'ora.Mollammo lì thè,caffelatte,fette imburrate e come le schegge raggiungemmo il posto.Non sto qui a raccontare i canti eseguiti da un gruppo argentino,da un gruppo statunitense,da un gruppo messicano,da un gruppo unghesere e infine da un gruppo tedesco,il più gradito al papa penso, visto che Sua Eminenza era Joseph Ratzingher.Il discorso che tenne in italiano a dir la verità fu un pò noioso-era incentrato sul pensiero di un filosofo francese-ma noi eravamo contenti,.Stavamo seduti pur davanti a un papa ! E ci beccammo anche una sacra benedizione ! Nell'uscita ci fu una certa ressa:così noi ci mettemmo tranquilli per dare spazio a chi aveva fretta..E chi vidi passare davanti a me ? Una ventina di persone di Riva del Garda che erano venute a Roma per l'udienza del papa ! Che fosse un'altro caso del destino ?...no,questo forse era un pò.banale...

PS : questa è una storia vera..

1 commento:

  1. Iron & titanium hair dye - Titanium Arts
    Iron titanium ingot & titanium hair dye. Find a suitable microtouch trimmer shade of titanium vs stainless steel apple watch this bright 바카라 사이트 and red skin for titanium astroneer you with T.L.I. for this new dye!

    RispondiElimina