Non stelle.. .stellazze.. Prima puntata.
Tre giorni fa, mi ero messa in mente di alzare un quadro
che sta in bagno, cioè di spostarlo un po’ più sopra, perché mi sembrava che
esteticamente potesse star meglio. Quindi mi attrezzai con martello, chiodo e
pinza-per togliere quello precedente-
nonchè con stucco per tappare il buco. Ma anziché prendere una degnosissima
scala, salii in piedi sul bordo della vasca, Così acceleravo i tempi. Compii
l’operazione in quattro minuti e mezzo, ma girandomi per scendere dal bordo
della suddetta vasca, misi un piede in fallo, così fui costretta a balzare giù
buttando tutto il peso su una gamba sola. Vidi le stelle, anzi le stellazze. Mi
massaggiai ben bene il tallone, ma il dolore aumentava. Mi aggrappai al
lavandino e cercai di alzarmi. Niente da fare, non riuscivo proprio a
rizzarmi. Mi misi a gattoni, raggiunsi
il soggiorno e mi posizionai sul divano in attesa di un salvatore. Dopo mezzora-ma a me erano sembrate tre di ore-arrivò mio marito, che si incazzò
subito come una belva, perché quelle cose non si fanno. ,Ma chi credi di essere
? non hai più ventanni, potevi prendere una scala no ? Vabbè, io non fiatai
anche perché il male era aumentato e accettai molto volentieri
che mi “visitasse ” il piede. Secondo
lui non c’era nessuna frattura, perché altrimenti si sarebbe già gonfiato. Era
solo una gran bella fottutissima botta. Mi applicò il lasonil e mi ordinò
categoricamente di non muovermi. Poi riempì di ghiaccio l’apposita boule dove
io ci cacciai sopra il piede.
Era l’ora di cena, ma quella sera era andata bene alla
famigliola : le patate erano già lessate e in forno erano già stati preparati
in teglia dei branzini da gratinare : bastava accendere il forno. Fui portata
al tavolo, con il piede sempre posizionato sul ghiaccio. E fin qui tutto
bene,.!
Ma il dopo ? Chi faceva la cucina ? Fui spostata quindi
in tal loco per sovraintendere alle operazioni. Beh qualche consiglioaiutino
per la caricare la lavastoviglie fu necessario. I piatti fondi vanno davanti,
quelli piani dietro, le zuppiere a lato, però pure quelle in piedi, i bicchieri
al piano sopra ,come pure i mestoli, i contenitori della frigoverre e i coperchi. Per le posate no problem,
riuscirebbe a farlo anche un cieco, basta metterle tutte allineate al primo
piano. E le pentole ? No quelle vanno lavate a mano. Per favore mettiti un
grembiule. No, mi fa schifo, mi sembra di essere un filippino E chi se ne frega
? poi sono io che ti lavo i maglioni ! Va bene, ma che detersivo prendo ? No
quella è ammoniaca tesoro, non lo senti dall’odore ? vicino c’è il Last piatti.
Va bene, ma quanto ne metto ? Quello che serve. E a lui è sembrato ne servisse un bicchiere ! Perciò
per far sparire tutto quella schiuma ci saranno voluti almeno cento litri di
acqua e quattro parolacce da parte sua perché secondo lui dovevo cambiare
detersivo !.(quello faceva troppa schiuma…)
E poi cosa devo fare ? Passare il fornello con lo Shante
Claire (potentissimo sgrassatore). Io nel frattempo avevo risposto a una
telefonata. Ok , tutto fatto ! Ah sì ? Ma non hai
ripassato le superfici la seconda volta per risciacquare.
Scusa adesso ci sarebbe da dare una passatina al pavimento con lo straccio,
perché mi pare ci sia qualche goccia di detersivo davanti al lavello e se ci
cammini sopra mi porti sul cotto del soggiorno quel cick ciak... Si recò ,si fa per dire perché è
confinante con la cucina, in lavanderia e prese lo straccio che ovviamente era
lindo,(perché io quando lo depongo nel secchio, prima lo risciacquo), e diede una pulita al pavimento. Poi ritornò in
lavanderia e zac, buttò velocissimamente la pezza al suo posto. Io era
appostata sempre i cucina e prevedevo la cosa. Cosa ho
fatto ? Non hai lavato lo straccio ! E chi te l’ha detto ? Io . E’ vero o no ?
Scusa, ma come ultima cosa ci sarebbe da aspirare le
briciole sul tappeto davanti al divano, briciole di crackers che hai fatto oggi
tu tesoro, mentre guardavi la tele . Ma è proprio necessario ? Penso di sì. Io
intanto, stando sempre in postazione-cucina risposi a un’altra telefonata.
Quando misi giù la cornetta, lui mi informò subito: Ok, già fatto ! Ah si ?
Portami lì sul divano per favore. Mi accomodai e alzai il tappeto: l’infame vi aveva spazzato con le mani le briciole sotto..
Portami lì sul divano per favore. Mi accomodai e alzai il tappeto: l’infame vi aveva spazzato con le mani le briciole sotto..
Poi scoppiammo in un risata fragorosa, risata fino al
singhiozzo..Ci sentivamo tanto una brutta (o bella ?) coppia di quei due
rincoglioniti di Vianello …( pace all'anima loro )
PS Io sto
ancora zoppettando- in casa naturalmente- col girello recuperato presso la nonna
della mia amica, mentre il mio maritonzolo è diventato un quasi perfetto filippino...solo quasi però !
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